Modulo Visual Storytelling

Visual Storytelling, emozionare nel marketing!

 

Cosa significa, perché, quali sono i metodi che permettono di emozionare? Quali vantaggi il tuo brand ottiene applicando il Visual Storytelling?


Quante volte googlando la parola chiave "visual storytelling", hai trovato definizioni del tipo: "il Visual Storytelling è l'arte di raccontare storie mediante le immagini"? Sicuramente spesso, e ti sorprenderà se ti dico che non è così, o meglio non è esattamente così! Prosegui con la lettura e scoprirai che cosa significa fare Visual Storytelling...

 

Cos’è il Visual Storytelling?

Fermiamoci un attimo sul termine inglese "storytelling". E' una locuzione composta da due parole - story, che significa racconto e telling, il gerundio del verbo infinito "to tell", che significa narrare. In italiano il termine non è direttamente traducibile, nel senso che non esistono un vocabolo o una locuzione capaci di significarlo esattamente, possiamo tuttavia "tradurlo" come "narrare mediante racconti". E' la narrazione al centro di tutto, la narrazione è un processo di comunicazione e la comunicazione è un atto bidirezionale, una relazione profonda tra chi la produce e chi la riceve, e c'è sempre un principio di reciprocità in questo.

Quando comunichiamo non possiamo farlo se non teniamo conto di chi ci ascolta, o ci legge, o guarda le nostre immagini, e proprio sulle immagini mi voglio soffermare a questo punto per sottolineare un aspetto molto importante. Noi siamo predisposti per fruire dele immagini, per pensare attraverso le immagini, il cosiddetto "pensiero visivo" (visual thinking), non a caso, infatti, il senso della vista ci permette sin da bambini di esplorare il modo che ci circonda. Oggi sappiamo che il cervello umano è in grado di elaborare i testi visivi fino a 60.000 volte più velocemente del testo scritto, le immagini ci emozionano, ed è proprio il ruolo delle emozioni, il perché nascono, a cosa servono, quali effetti producono in noi, che rende il Visual Storytelling una disciplina così importante per ogni comunicatore.

Viviamo in un epoca in cui la produzione ed il consumo di contenuti sono cresciuti in maniera iperbolica, al punto che il problema si è spostato sulla necessità di organizzare questi contenuti, per poterli fruire in maniera efficace, sopratutto quando essi sono utilizzati per comunicare, oltre che per informare. Ciò che accade, in conseguenza di questa iper-produzione/consumo di contenuti, è che il livello di attenzione che noi siamo capaci di porre su di essi è decresciuto notevolmente, uno studio di Microsoft dimostra che la capacità di attenzione è scesa al di sotto di 8 secondo, e pensa, il pesciolino rosso riesce a restare concentrato per circa 9 secondi!  Questo ha una effetto dannoso per i comunicatori, perché significa che gran parte dei loro contenuti vengono dispersi, il cervello umano non li mantiene in memoria.

 

Perchè un corso sul Visual Storytelling?

Il Visual Storytelling dunque, è una disciplina che permette di comunicare mediante racconti visuali, in maniera molto più efficace di tutte le altre, perché? La risposta è nella parola "emozione". Le immagini possono emozionare il pubblico, e devono emozionare il pubblico per essere memorabili assieme al contenuto informativo che esse trasmettono. Questo accade, perché a noi esseri umani piace emozionarci (attenzione, per emozione intendo un concetto molto più ampio, che va oltre l'emozione come qualcosa di commovente, sebbene anche la commozione ha un ruolo molto importante, basti pensare alla capacità che abbiamo di entrare in empatia con gli altri, di "sentirli" e di vivere su noi stessi i loro accadimenti).

Ovviamente anche la storia come noi la intendiamo, fatta di personaggi e di avvenimenti in cui sono coinvolti, ha un ruolo importante, ma non è tutto, o almeno non è la sola cosa di cui si occupa il Visual Storytelling. Il Visual Storytelling mette principalmente in moto determinati meccanismi, oggi riconosciuti dalle neuroscienze - pensiamo ad esempio ai neuroni specchio - meccanismi che servono a molto e nel marketing a veicolare in maniera efficace quella che viene chiamata "value proposition", a creare un forte coinvolgimento, un legame, una unione tra pubblico e brand, e tra brand e pubblico (engagement).

Il modulo sul Visual Storyelling ti illustrerà, mediante case studies di rilievo, ed un approccio pratico, i principi che ti ho sopra "brevemente" illustrato. Sarai coinvolto in una dinamica esperienziale, e capirai perché il tuo brand dovrebbe usare questa metodica.

 

Cosa imparerai partecipando a questo corso?

  1. Che cosa è il Visual Storytelling, non un semplice tool per costruire immagini
  2. Come si costruiscono le immagini narrative, quali sono gli elementi che le rendono tali
  3. Come si costruisce un racconto visivo e si comunica con esso
  4. In che modo puoi applicare il Visual Storytelling al tuo discorso di marca
  5. Alcune delle applicazioni più diffuse del Visual Storytelling, dallo sviluppo di siti web al marketing
  6. Come applicare il linguaggio del cinema al Visual Storytelling, per raccontare la storia dei tuoi prodotti/servizi e del tuo brand

Il mio "take away" per te: Un metodo pratico che potrai iniziare ad utilizzare da subito per la tua strategia di comunicazione.

DOCENTE

Massimo Lico

Ingegnere, titolare della “Massimo Lico | Visual Storytelling Agency”, web agency dedicata alla consulenza e progettazione di strategie di Visual Storytelling, e founder della "Visual Storytelling Academy Italia", scuola che mira alla formazione del visual storytelling specialist. Docente e coordinatore didattico presso la LUISS di Roma, del primo corso post laurea in Italia sul Visual Storytelling. Docente a contratto presso l'Università Cattolica di Milano.

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